Su strada non la si vedrà mai e anche in pista sarà protagonista di rare uscite, riservate a pochi intimi. Con 700 cv, un'aerodinamica curatissima e una dotazione tecnica di prim'ordine questa Rossa si guadagna però di diritto un posto nell'Olimpo delle supercar.
XXX Due indizi non fanno una prova ma è davvero forte il sospetto che alla Ferrari la doppia X sia ormai diventata sinonimo di prestazioni estreme, un po’ come quella tripla, XXX, che a ogni latitudine richiama l’idea di "luci rosse". A Maranello, anche con una X in meno, sanno comunque scatenare la libidine degli appassionati: dopo la FXX del 2005, al Salone di Ginevra si è vista la 599XX, una sportiva che incarna lo stato dell’arte della tecnologia automobilistica applicata a un’auto a motore anteriore.
SOLO PISTA Come il numero lascia intuire, questa Ferrari è sviluppata evolvendo in senso sportivo la base della 599 GTB Fiorano. La 599XX non è omologata né per circolare su strada né per gareggiare in alcuna categoria, ma è attesa protagonista di un calendario internazionale di eventi in pista che si svolgerà a cavallo tra il 2010 e 2011, proprio come era stato a suo tempo per la FXX. E, allo stesso modo, l’opportunità di guidarla sarà un privilegio per pochissimi clienti selezionati (per la FXX erano stati 30, tra cui Michael Schumacher), visto che per la 599XX si parla di un costo per il pacchetto "auto-partecipazione eventi" superiore al milione di euro.
SU LE MANICHE Per giustificare una simile cifra in Ferrari si sono rimboccati per bene le maniche, ribaltando come un calzino la 599 con l’intento di tirarne fuori tutte le potenzialità in fatto di prestazioni. E quanto il lavoro abbia dato i suoi frutti lo dimostra il tempo sul giro dichiarato sulla pista di Fiorano. Il cronometro dice 1’17", meno di quanto fatto dalla citata FXX, che pur aveva dalla sua un’architettura più favorevole, con motore centrale (e telaio in fibra di carbonio), contro quello anteriore della 599.
9000 E UNA NOTTE E già che si parla di motore, vale la pena di iniziare da lì l’esame della 599XX. Gli ingegneri hanno spremuto per bene il V12 sei litri della Fiorano vulgaris, che passa dagli originari 620 cv ai 700 della variante pistaiola. L’incremento è ottenuto grazie soprattutto a un diverso disegno delle camere di combustione, ora libere di respirare meglio grazie a profonde modifiche agli impianti di scarico e di alimentazione, in cui spicca un inedito airbox in carbonio. Altri interventi mirano alla riduzione degli attriti interni e all’alleggerimento di vari componenti, come l’albero motore, che contribuiscono a far salire il regime di rotazione massimo a ben 9.000 giri. Degna spalla di tanto motore è un cambio robotizzato capace di cambiare marcia in soli 60 millisecondi.
FIGLIA DEL VENTO Ammantata nello stesso colore della F2008, la 599XX sa sedurre però anche da ferma. La sagoma resta quella del modello di serie ma qua e là si notano numerose modifiche volte a migliorare il rendimento aerodinamico. Questa Ferrari adotta un inedito effetto suolo, ottenuto grazie all’Actiflow System, che utilizza due ventole nella zona del bagagliaio per estrarre aria da sotto il fondo sigillato e per espellerla poi da apposite fessure attorno alle luci di coda. L’effetto che si ottiene è duplice: da una parte si riduce la resistenza all’avanzamento, dall’altra si aumenta l’effetto deportante. In tal senso giocano un ruolo importante anche le pinne che ornano i montati posteriori, chiaramente ispirate alla Formula 1. In moneta sonante, il carico verticale a 200 km/h è di 280 kg, pronti a diventare 630 quando si supera la soglia dei 300 all’ora.
SI FERMI CHI PUO’ Per non lasciare nulla al caso in Ferrari hanno scelto di montare anche schermi "wheel donuts" tra le ruote e i freni, che beneficiano così di un maggior raffreddamento. I dischi sono in materiale carboceramico mentre le pastiglie sono in carbonio e permettono di adottare pinze più compatte a parità di efficienza frenante. Tutto ciò fa capolino da dietro cerchi da 19" con canale da 11 all’anteriore e da 12 al posteriore, che calzano pneumatici slick rispettivamente 29/67 e 31/71.
CHIP AL POTERE Per garantire al pilota un comportamento degno di un’auto da competizione senza richiederne però l’impegno fisico, la 599XX porta tra i cordoli anche l’High Performance Dynamic Concept. Il piatto forte del menù sono sospensioni a controllo magnetoreologico di seconda generazione, che, grazie a un’elettronica avanzatissima, non si limitano a reagire in tempo quasi reale alle sollecitazioni ma cercano anche di anticiparle. Quanto basta per convincere anche i piloti professionisti a non staccare i controlli elettronici per migliorare i tempi sul giro e ad affidarsi a loro volta al chip.
Martedì 24 Febbraio 2009
L'ammiraglia sportiva diventa ancora più sportiva. Qualche cavallo in più, cambio con indole più atletica, scarico double-face e, soprattutto, un assetto tarato a perfezione.
COM'E' L'ammiraglia del Presidente della Repubblica si veste di scuro non per rispettare l'etichetta di eventi diplomatici ma per mettere in evidenza i suoi geni sportivi. Un nome lungo come un codice IBAN per una sportiva (vera) lunga come un'ammiraglia (vera).
FANONI CONCAVI Oltre ad aver relegato il brillio delle cromature ai Tridenti, segnati da listelli rossi, e ai profili delle branchiette laterali, la Quattroporte Sport GT S veste in nero anche la grande bocca Maserati che, per l'occasione, ha fanoni concavi. Anche lo sguardo diventa scuro con la cornice lucida ma color titanio. Bruniti anche i terminali degli scarichi dal disegno ovale. Una nota di colore la portano le pinze freno rosse, ben visibili dietro a cerchi da 20 pollici Multi Trident, con le razze che disegnano la forma del Tridente.
SPORTLUX All'interno le finiture super lusso della Quattroporte, decisamente migliorate nel tempo dalla prima serie, si ispirano allo sport, con rivestimenti in pelle e Alcantara per i sedili che perdono il motivo a cannette verticali della parte centrale in favore di un disegno a onda. Alcantara anche per il cielo, i montanti e per il bel volantone sportivo. Il legno su plancia, portiere e tunnel centrale lascia il posto al Titantex, una specie di carbonio dalla trama più disegnata e dal colore più chiaro, quasi titanio.
PIU' GIRI PIU' CAVALLI Il motore è la versione 4.7 del V8 Maserati, lo stesso della Quattroporte S che guadagna 10 cavalli a 200 giri in più, 7200 per l'esattezza, mentre la coppia massima rimane ferma a 490Nm a 4.750 giri. La velocità massima passa a 285 km/h da 280 e l'accelerazione sullo 0-100 km/h scende da 5,4 a 5,1 secondi, grazie alla procedura MC Start Strategy per partenze da Gran Premio. Si tiene premuto il pedale del freno mentre si preme sull’acceleratore e quando si raggiungono i 2300/2500 giri si molla ogni freno per guadagnare due decimi sullo 0-100km/h.
IL CAMBIO CAMBIA A prendersi carico della coppia poderosa della Sport GT S c'è sempre il collaudato cambio automatico a sei marce ma con logiche più sportive sia in Drive, sia in Manual. Anche in Drive le scalate sono decise, aiutate da una doppietta, e le scalate imposte con le palettone montate sul piantone di sterzo accettano manovre più cattive, fino a regimi più elevati, per scalate e guida più sportivi.
SPORTIVA PULSANTE A cambiare il carattere del cambio nelle due modalità pensa la logica Sport, attivata da un pulsantino sulla consolle centrale. La selezione attiva anche una indicazione sul visore digitale tra gli strumenti, ma non sarebbe necessario. Il tasto Sport apre valvole interne agli scarichi rendendo meno tortuoso e più libero il percorso dei gas. E la voce cambia radicalmente.
CHI FA DA SE’ La Sport GT S non è più aggrappata al cielo con il sistema SkyHoock per le sospensioni ma ha un assetto sportivo più tradizionale con i quattro ammortizzatori che pensano a tenere ben attaccate a terra le ruote individualmente. La Quattroporte si avvicina al terreno di 15mm all'anteriore e 11mm al posteriore, nuovo assetto di cui fanno parte anche i cerchi da 20 pollici gommati 245/35 all'anteriore e 295/35 al posteriore.
PREZZO Disponibile da subito, la Quattroporte Sport GT S costa 135.550 euro, con una dotazione che lascia poco spazio agli optional. .